- Ma una quindicina di anni dopo, in seguito ai miglioramenti tecnici, si poté cominciare a registrare su dei dischi (non più su rulli) qualche successo del grande repertorio musicale, assicurandone in questo modo una diffusione enorme ed un grande successo commerciale. Nel 1908 il disco inciso su due lati incontrò il favore del pubblico e così la tecnologia del disco ebbe sempre maggiore diffusione, anche a causa del prezzo più contenuto.
- La prima incisione a 78 giri fu una "Carmen" di Bizet ed un "Concerto per due violini" di Bach, nel 1910, a cui seguì una registrazione integrale della "Quinta Sinfonia" di Beethoven nel 1913.
- 1931 – il direttore d’orchestra inglese Leopold Stokowski (1882-1977) porta ad una riduzione dello standard di velocità dei dischi, da 78 a 33 1/3rpm; è stato un pioniere nell’arte della registrazione con i suoi coraggiosissimi bilanciamenti delle sezioni orchestrali.
- Il compositore francese Edgar Varese (1883-1965) compie esperimenti con dischi, suonandoli al contrario e variando la loro velocità.
- 1918 - Vista l'utilità dell'uso del disco inizia a svilupparsi il giradischi elettricoe nel 1920 è messo in commercio il primo disco flessibile in carbonio.
- 1948 - il disco in vinile rimpiazza il carbonio come materiale base per la fabbricazione dei dischi. Il disco di acetato di vinile, nelle sue versioni a 78, 33, 45 giri, fu il supporto più diffuso per la riproduzione del suono e in particolare della musica. Questo metodo di riproduzione ebbe, come si sa, un enorme successo: "solco" e "puntina" sono rimasti i componenti fondamentali fin nell'era dell'hi-fi e solo con l'avvento e la diffusione del compact-disc hanno perso il loro predominio. Questo oggetto, apparentemente liscio e regolare, vene inciso in cerchi concentrici dalle pareti tortuose che rappresenta l'altezza e la frequenza dei suoni; quando la puntina, poggiata sul disco in movimento, urta le asperità dei solchi non fa altro che trasmettere differenti vibrazioni alla testina che a sua volta le trasforma in tensioni elettriche e, quest'ultime, raccolte dall'amplificatore tornavano ad essere suoni.
- La superiorità del "vinile", come il mezzo di riproduzione più fedele del suono, non fu mai messa in discussione da altre forme di registrazione o supporti; addirittura anche oggi, nella piena maturità del digitale, i "puristi" dell'hi-fi si beano di impianti con tanto di piatto e valvole.
- dopo il gira-dischi uscì il:MANGIA DISCHI, JOUBOX e REGGISTRATORI
- Con l'avvento del giradischi elettronico e del vinile, sin dai primi anni 40 compare sul mercato americano i primi esemplari di una grande scatola musicale: il juke-box, divenuto poi il mito di culto affascinante per i giovani di ieri e "gettonato" dai collezionisti di oggi. Il primo "fonografo a moneta" nasce alla AMI nel 1927 , ma ben presto giunse sul mercato l'agguerrita concorrenza della Wurlitzer , Seeburg, eRock-Ola. I modelli più in voga che hanno fatto più successo vanno dal coloratissimo e innovativo 1015 Wurlitzer (1946) e al Victory (1943-45), al mitico Seeburg M100C(1952), il Juke-box di Fonzie e allo psicadelico Sunstar degli anni '70. La macchina veniva installata in luoghi pubblici e negli stabilimenti balneari, consentendo di ascoltare brani di musica per pochi centesimi. Proprio per questo motivo che nel 1964 nasce il popolarissimo Festivalbar di Vittorio Salvetti, la nota manifestazione canora estiva delle canzoni più " gettonate " che affascinava i giovani di ieri e quelli di oggi.
- Gli anni 60/70 sono stati anni del boom discografico, tutti i più grandi artisti investivano sempre più sull'incisione di LP e 45g collezionando milioni di copie vendute, nasceva però l'esigenza di progettare giradischi portatili, nacque così il famoso Mangiadischi ( il giradischi alimentato a batteria ) che permetteva di ascoltare musica in auto, all'aperto ed ovunque non ci sia possibilità di allacciare il giradischi ad una fonte elettrica.
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