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martedì 22 maggio 2012

la 2° guerra mondiale


La seconda guerra mondiale è il conflitto che tra il 1939 e il 1945 vide confrontarsi da un lato le potenze dell'Asse e dall'altro i paesi alleati. Viene definito «mondiale» in quanto, così come già accaduto per la Grande Guerra, vi parteciparono nazioni di tutti i continenti e le operazioni belliche interessarono gran parte del pianeta.
Iniziò il 1º settembre 1939 con l'invasione della Polonia da parte della Germania; terminò, nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca e, nel teatroasiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell'Impero giapponese a seguito dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.
È considerato il più grande conflitto armato della storia, costato all'umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri per un totale di 55 milioni di morti. Le popolazioni civili si trovarono, infatti, direttamente coinvolte nel conflitto a causa dell'utilizzo di armi sempre più potenti e distruttive, spesso deliberatamente indirizzate contro obiettivi non militari. Nel corso della guerra si consumò anche la tragedia dell'Olocausto perpetrata dai nazisti nei confronti degli ebrei, delle etnie Rom e Sinti, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova, dei Polacchi e di altre popolazioni slave.
Al termine del conflitto si instaurò un nuovo ordine mondiale fondato sulla contrapposizione tra Stati Uniti ed Unione Sovietica nota come "guerra fredda", mentre l'Europa, ridotta ad un cumulo di macerie, proseguendo l'involuzione iniziata con il primo conflitto mondiale, perse definitivamente la propria egemonia sul pianeta.

                               1945 - l'esplosione della bomba atomica 



Era atomica è un'espressione tipicamente usata per delineare il periodo della storia contemporanea che segue la detonazione della prima bomba nucleare su Hiroshima in Giappone nel 1945. Sebbene la tecnologia nucleare esistesse già prima di tale evento, ilbombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki rappresentò il primo utilizzo pratico su vasta scala di tale tecnologia, introducendo profondi cambiamenti nel pensiero sociopolitico e nell'andamento dello sviluppo tecnologico.
Fu il giornalista del New York Times William L. Laurence a coniare l'espressione "Atomic Age" (era atomica). Lo fece dopo aver partecipato come osservatore all'esplosione della prima bomba atomica, avvenuta il 16 luglio 1945 ad Alamogordo nel deserto del Nuovo Messico (test Trinity). A quel punto gli Stati Uniti d'America divennero la prima e unica potenza nucleare del mondo e utilizzarono questa loro superiorità tecnologica nelbombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki del 1945, che di fatto pose fine alla seconda guerra mondiale.
Tra il 1946 e il 1958 gli Stati Uniti provocarono decine di esplosioni nucleari nell'atollo di Bikini. Di vera e propria emergenza nucleare si poté parlare, però, solamente a partire dal 1949, anno in cui i Sovietici riuscirono a costruire il loro primo ordigno atomico. Un avvertimento sui potenziali pericoli atomici c'era però stato durante la guerra di Corea, quando il generale MacArthur aveva cercato inutilmente di far accettare la sua proposta di sganciare l'atomica sulla Cina. Intanto nuove armi nucleari, come la temuta bomba all'idrogeno, erano diventate realtà. Gli Stati Uniti ne avevano sperimentata una nel 1952, l'Unione Sovietica appena un anno dopo.
Nel 1953 il presidente Eisenhower in un pubblico discorso auspicò un capillare utilizzo dell'energia nucleare per scopi civili. Un anno dopo prese il via la prima centrale elettronucleare del mondo ad Obninsk in Unione Sovietica. A partire dal 1954 l'Unione Sovietica eseguì un numero piuttosto consistente di esperimenti nucleari nell'arcipelago di Novaja Zemlja.

martedì 27 marzo 2012

la 1° guerra mondiale

La prima guerra mondiale, per i contemporanei la grande guerra, è la denominazione che venne data al più grande conflitto mai combattuto fino ad allora; questi cominciò il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Serbia in seguito dell'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914 per concludersi oltre quattro anni dopo, l'11 novembre 1918.

domenica 18 marzo 2012

L’ecologia

L’ecologia è la parte generale che comprende gli organismi viventi e l’ambiente ke li circonda. (Habitat,Nicchie naturali,                                   )
L’ABITHAT è un’ambiente dove vive una popolazione di individui. Negli habitat anche la composizione del sottosuolo lo fa cambiare
LA POPOLAZIONE è un gruppo di individui della stessa specie che vivono in una stessa area geologica.
LE NICCHIE ECOLOGICHE è UN “POSTO” DOVE GLI ANIMALI POSSO TROVARE CIBO,ALLEVARE I LORO PICCOLI E RIPARARSI DA PREDATORI.
LA COMUNITà  INVECE è L’ISIEME DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI CHE VIVONO IN UNO STESSO habitat.


I biomi terrestri  

Sulla terra  il clima cambia in base alla distanza dal solo. Ad esempio nell’equatore è molto più caldo ke ai poli perché i raggi arrivano quasi verticalmente.e la dove ci sono climi simili si trovano anche ecosistemi simili e tutti questi uniti fanno i BIOMI e i principali sono: LA Foresta Pluviale, La Savana, Il Deserto, Le Praterie, Le Foreste Boreali e temperate, La Tundra e La Taiga.                
Sugli ecosistemi oltre al clima l’uomo a cambiato la loro “formazione” anche perché l’uomo sfrutta gli ecosistemi come è meglio per se e anche con l’industri facciamo dei danni. I biomi simili delle diversi parti della terra non si incontrano necessariamente gli stessi esseri viventi ad esempio nella savana africana ci sono le giraffe mentre in quella australiana non si trovano.
                       
                                                   
Gli ecosistemi          

Gli ecosistemi sono entità dinamiche sottoposte a una continua evoluzione ed essi sono degli autoregolatori. Ma queste specie stanno sempre piu  essere danneggiate dai cambiamenti di clima perché a volte possone essere distrutti da fenomeni naturali o possono subire una trasformazione. Degli ecosistemi fanno parte anche: L’aria, gli animali e le piante perché: le piante assorbono l’anidride carbonica e gli animali e i vegetali  estraggono dall’aria l’ossigeno per la nostra respirazione cellulare.

martedì 6 marzo 2012

i promessi sposi

 I promessi sposi è un romanzo storico di Alessandro Manzoni. Assieme alle Confessioni di un italiano di Ippolito Nievo è considerato il più importante romanzo della letteratura italiana prima dell'unità nazionale. Preceduto nella pubblicazione da Fermo e Lucia, spesso considerato romanzo a sé, fu edito in una prima versione nel 1827; rivisto in seguito dallo stesso autore, soprattutto nel linguaggio, fu ripubblicato nella versione definitiva fra il 1840 e il 1841.
Ambientato dal 1628 al 1630 in Lombardia durante l'occupazione spagnola, fu il primo esempio di romanzo storico della letteratura italiana. Secondo un'interpretazione risorgimentista, il periodo storico era stato scelto da Manzoni con l'intento di alludere al dominio austriaco sul nord Italia. Quella che Manzoni vuole descrivere è la società italiana di ogni tempo, con tutti i suoi difetti che tuttora mantiene.[1] Il romanzo si basa su una rigorosa ricerca storica e gli episodi del XVII secolo, come ad esempio le vicende della Monaca di Monza e la grande peste del 1629-1631, si fondano tutti su documenti d'archivio e cronache dell'epoca.
Il romanzo di Manzoni viene considerato non solo una pietra miliare della letteratura italiana, ma anche un passaggio fondamentale nella nascita stessa della lingua italiana. Nei dialoghi, riporta anche diversi esempi di parlato spontaneo non ammissibili nella lingua standard. È una delle letture obbligate del sistema scolastico italiano.
Trama:
Renzo Tramaglino Lucia MondellaLa vicenda è ambientata in Lombardia tra il 1628 e il 1630, al tempo della dominazione spagnola. I protagonisti sono Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, due giovani operai che vivono in una località lecchese, nei pressi del lago di Como, allo sbocco del fiume Adda. Il romanzo ebbe un impatto tanto forte sull'immaginario collettivo italiano che si volle per forza identificare il "paesello" dei Promessi Sposi e così, con i più capziosi ragionamenti, si scelsero due quartieri di Lecco, Olate ed Acquate che, ancora oggi, si contendono questo ruolo. Di fatto Manzoni non si riferiva a luoghi precisi e nel romanzo gli unici indicati chiaramente sono il quartiere lecchese di Pescarenico, dove si trovava il convento di Padre Cristoforo, e il castello della guarnigione spagnola, posto in riva al lago. Ogni cosa è pronta per il suo matrimonio quando un signore del luogo, Don Rodrigo, scommette con il cugino Attilio che riuscirà a impossessarsi di Lucia. Perciò il curato del paese , don Abbondio, incaricato di celebrare il matrimonio, , viene minacciato durante la sua solita passeggiata serale da due bravi di don Rodrigo, affinché non sposi i giovani. In preda al panico, don Abbondio cede subito. Il giorno dopo imbastisce delle scuse a Renzo per prendere tempo e rinviare il matrimonio, approfittando della sua ignoranza citando una frase in latino.
L'incontro tra padre Cristoforo e don Rodrigo Renzo però, parlando con Perpetua, donna che si prende cura di don Abbondio, capisce che qualcosa non quadra e costringe il curato a rivelare la verità. Si consulta così con Lucia e con la madre di lei, Agnese, e insieme decidono di chiedere consiglio a un avvocato, detto Azzecca-garbugli, che però si rivela essere in malafede. Così si rivolgono a padre Cristoforo, loro "padre spirituale", cappuccino di un convento poco distante. Fra Cristoforo decide di affrontare don Rodrigo, e si reca al suo palazzotto; ma il signorotto accoglie con malumore il frate, intuendo il motivo della visita; il frate tenta di farlo recedere dal suo proposito, ma viene cacciato via in malo modo.

martedì 21 febbraio 2012

la musica popolare

Con il termine musica popolare si intende la musica scritta con il linguaggio del popolo e pensata per il popolo, includendo comunemente, ma impropriamente, all'interno di questa dicitura anche la musica folclorica, ossia quella musica proveniente dal popolo le cui origini si perdono nella notte dei tempi, in particolar modo per quanto riguarda il canto di tradizione orale. Spesso la musica popolare trae ispirazione dalla musica folclorica assumendone stilemi e linguaggi. Si usa spesso anche il termine proveniente dall'inglesemusica folk, o semplicemente folk.
Questi concetti devono a loro volta essere distinti da quello di musica pop; sebbene evidentemente "pop" sia un'abbreviazione di popular, "musica pop" indica più specificatamente la musica leggera contemporanea occidentale, per esempio il rock o la disco music, generi il cui legame con la musica tradizionale non è di norma molto stretto






                                    LA MUSICA TRADIZIONALE MARCHIGIANA.
La tradizione folcloristica marchigiana si fonda sulla società contadina del XIX secolo, una società economicamente molto povera e dove rare erano le occasioni di festa. 
Proprio questa rarità faceva sì che esse fossero un momento unico, da vivere e da sfruttare il più intensamente possibile. Ecco allora che, accompagnato da musiche briose, dal ritmo assai veloce e a sua volta frenetico, il contadino marchigiano dava sfogo a tutta la sua voglia di vivere e di divertirsi. 
Per questo motivo le danze sono allegre e veloci, ed esprimono tutta la gioia di vivere e la voglia di spensieratezza che caratterizzava questi rari momenti di svago. 
Tra tutte le danze spicca il "Saltarello" marchigiano (detto anche saltarello a terremoto), ballo dal ritmo travolgente durante il quale i ballerini si dichiaravano alla propria amata.

http://youtu.be/WIu6tXOhCoI

martedì 31 gennaio 2012

                                                                GLOSSARIO
1. ROCK-genere musicale, nato nel corso degli anni cinquanta e anni sessanta 
2. JAZZ-genere musicale di origine statunitense nato nei primi anni del XX secolo
3. LA MUSICA- è l'arte e la scienza dell'organizzazione dei suoni nel corso del tempo
4. IL VIDEOCLIP- è un breve filmato prodotto a scopo promozionale per un brano musicale, solitamente unacanzone presente in tutta la lunghezza del video
5. DVD- il Digital Versatile Disc 
6. CD- Compact Disc

la musica "leggera"